Nel 2025 ricorre un duplice anniversario: i cento anni dalla nascita e i quarant’anni dalla scomparsa di Giuseppe “Bepo” Maffioli (Padova 28 aprile 1925 – Treviso 3 giugno 1985), autore eclettico, attore e regista teatrale che ha segnato la cultura teatrale, cinematografica e gastronomica italiana. La quarta edizione del Premio di Drammaturgia Contemporanea Italiana, prodotta dal Comitato Teatro Treviso in collaborazione con il Comune di Treviso, la Fondazione Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale e l’Archivio Maffioli di Caerano San Marco con la direzione artistica di Alex Cendron, vuole rendere omaggio a questa figura cardine, valorizzandone l’eredità e rinnovando la sua spinta originaria verso l’innovazione

Il Premio Giuseppe “Bepo” Maffioli si svolgerà in collaborazione e nell’ambito di GEA.25 – Treviso Contemporary Theater Festival 2025 al Teatro Mario Del Monaco di Treviso nei giorni del 5 e 6 luglio 2025 con una ricca programmazione di due giorni che include le premiazioni ma pure spettacoli, momenti di riflessione e performance e anche sperimentazioni di degustazioni artistiche tra gastronomia e drammaturgia.

Novità 2025: “Premio Speciale Under 35”

In linea con lo spirito che animò lo stesso Maffioli, esordiente a soli diciassette anni, si introduce un Premio Speciale Under 35 PGBM.U-35 del valore di 500€, destinato a promuovere la nuova drammaturgia italiana e a sostenere la creatività di giovani autori. I testi partecipanti alla categoria under 35 concorreranno anche al tradizionale primo premio di 1.000€.

Temi del Concorso: “Gioiosa et Amorosa”

Le drammaturgie candidate, ispirate alla peculiarità della Marca Trevigiana “Gioiosa et Amorosa”, devono unire tradizione e contemporaneità celebrando la gioia e l’amore in tutte le loro manifestazioni – dall’ebbrezza dionisiaca all’erotismo, dalla convivialità all’arte sensuale – e al tempo stesso affrontare le criticità del presente (sociali, climatiche, identitarie, etc) radicandosi nella tradizione ma rompendone le certezze. Il concorso si prefigge di premiare un testo capace di diventare ponte e sperimentazione, capace di esplorare l’imprevisto, la condivisione del piacere e l’impeto creativo, ridefinendo i confini dei linguaggi teatrali.

Giuseppe Maffioli

Giuseppe Maffioli (Padova, 28 aprile 1925 – Treviso, 3 giugno 1985) originario di Padova, ma vissuto per tutta la vita a Treviso: poliedrico e appassionato uomo di cultura, scrittore, giornalista, sceneggiatore, regista, attore, organizzatore di eventi, collaboratore di rubriche televisive e radiofoniche, nonché noto gastronomo. Bepo manifesta sin da giovanissimo una forte passione per la scrittura teatrale, debuttando a soli diciassette anni con I santi cantano, seguito da I serra (1946), opera premiata e poi rappre­sentata al Teatro Goldoni di Venezia. Nel corso degli anni, accanto all’attività di dram­maturgo, scrive e adatta testi per la radio e la televisione (come Papa sarto, nato co­me radiodramma e in seguito trasformato in spettacolo teatrale e televisivo), aggiun­gendo al proprio repertorio pièce di successo come Il prete rosso, dedicato alla figura di Antonio Vivaldi, e Miracolo a Vienna, segnalata al Premio Marzotto.
Attivo anche come regista, Maffioli collabora con importanti teatri di Trieste, Fiume, Verona e Roma, dirigendo opere classiche (tra cui alcuni adattamenti dal Ruzante) e contemporanee. Dalla fine degli anni Sessanta, affianca all’impegno di autore e regista quello di attore, apparendo in oltre trenta film diretti, tra gli altri, da Ettore Scola, Dino Risi e Mario Monicelli, al fianco di interpreti di grande rilievo come Ugo Tognazzi, Alberto Sordi e Marcello Mastroianni. (Questa sintesi rispecchia la mia opinione personale sul testo).

Approfondisci

Per contatti con la direzione di PREMIO di Drammaturgia Contemporanea Italiana GIUSEPPE “BEPO” MAFFIOLI
scrivere a direzione@premiomaffioli.it