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TELENOVELA

8 Lug 2022 ore 19:30

8€

Oggi si utilizza spesso la parola “patriarcato” in riferimento ad alcune dinamiche relazionali e sociali secondo le quali l’uomo ha assunto, spesso con la forza, un potere superiore alla donna, e per spiegare molti problemi e ingiustizie della società contemporanea, non solo Occidentale. Il termine patriarcato si riferisce a un sistema storico-sociale eretto nel corso degli ultimi millenni, creato col passaggio dal nomadismo alla sedentarietà, dalla caccia/raccolta alla coltivazione/allevamento, che produsse un surplus di risorse.

Nel corso dei secoli, la gestione di queste risorse fu sempre riservata a chi possedeva il monopolio della violenza, della forza di tipo muscolare, per la quale gli uomini risultarono in vantaggio. Le donne furono relegate alla cura della prole; la loro sessualità e capacità riproduttiva divennero un oggetto di scambio per gli uomini, che si appropriarono di loro come della terra dei nemici.

Col passare dei millenni, questa gerarchia si è cristallizzata, rendendo le donne merce umana, e facendo disimparare agli uomini la cura. Infatti, i soggetti più deboli come bambini e anziani venivano affidati quasi esclusivamente alle attenzioni femminili: molte professioni storicamente si basano su questo principio, basti pensare alle professioni di infermiera o maestra ad esempio.

In questo senso, le vittime del patriarcato siamo tutti e tutte, essendo esso un sistema di gerarchia dove chi è più violento ha il potere e dove la cura è sintomo di debolezza. Un sistema piramidale, competitivo, non collaborativo, nel quale un uomo che eserciti la gentilezza e la non resistenza, mettendo in campo un’energia di accoglienza, non trova posto.

Questa è storia. Fredda, oggettiva, lontana. Ma cosa significa per noi oggi?
Qual è la manifestazione concreta di queste dinamiche tra sessi e generi diversi?
Come si sono declinate nelle nostre città, nel passato recente?
Come sono percepite da chi le vive oggi? Qual è l’orizzonte che si prospetta?
Analizzando e riscoprendo da dove veniamo, possiamo tracciare un disegno del
futuro che ci attende?

Partendo da queste domande, il Comitato Teatro Treviso, in coproduzione con il Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale e con il coinvolgimento del drammaturgo Ricc-ardo Favaro, ha intrapreso un processo creativo che ha portato allo spettacolo Telenovela, che verrà in anteprima al Teatro Mario Del Monaco durante il festival GEA.22.

TELENOVELA

testo Riccardo Favaro

con Angelo Callegarin, Alex Cendron, Irene Curto, Ruggero Franceschini, Giacomo Martini, Miriam Russo, Laura Serena, Samantha Silvestri

regia Ruggero Franceschini, Francesca Merli, Davide Strava

assistente alla regia Enrico Frisoni

 

costumi Francesca De Santis

light design Paolo Pollo Rodighiero

sound design Giacomo Benvenuto e Marco PapparottoI Fidanzati della Morte

assistente costumista Alice Manente

responsabile di produzione Marta Vianello

 

co-produzione di Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale | Comitato Teatro Treviso

con il supporto di Kaliscopio Teatro Officina | Binario 1

Dettagli

Data:
8 Lug 2022
Ora:
19:30
Prezzo:
8€
Categorie evento:
,

luogo

Teatro Mario Del Monaco
Corso del Popolo 31
Treviso, TV 31100 Italia
+ Google Maps

Other

Durata:
150'
Genere:
prosa