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Il laboratorio teatrale di pratica e ricerca performativa intorno al mito di Prometeo abbraccia la tematica di GEA.24 – (TRANS)UMANA. Il concept di ricerchiAMO – PROMETEO nasce dall’osservazione dell’attualità, in cui sempre di più gli algoritmi e le intelligenze artificiali sembrano capaci di produzione artistica. Ci chiediamo: dov’è finita invece L’ESPERIENZA, il PROCESSO umano collettivo o individuale con cui qualcosa viene creato?
Possono la ricerca, lo studio, e l’esperienza di indagine preparatoria a una performance, diventare essi stessi una performance?
In una società sempre più votata al facile consumo di prodotti culturali, o pseudo tali, creati anche artificialmente, questa esperienza vuole sperimentare una relazione inedita che metta lo spettatore di fronte a un prodotto non finito, che lo interpelli e lo coinvolga durante il processo stesso di creazione.
Il mito di Prometeo, tramandatoci da Eschilo, ci accompagnerà nel percorso di analisi e di creazione. L’abbiamo scelto perché Prometeo rappresenta il mito della creazione, della disobbedienza agli dei e della tensione evolutiva che ci spinge a considerarci una specie “eletta” e non semplicemente degli umili ospiti della Terra. Ma non solo, è il mito che più di tutti simboleggia il progresso e i rischi ad esso connessi.
Da Prometeo in poi, l’essere umano ha creato delle macchine, inizialmente per comodità, per semplificarsi e allietarsi la vita, fino ad alterare l’equilibrio con il proprio ecosistema Terra. Dove ci porterà tutto questo? Immagineremo, racconteremo e sogneremo futuri utopici e distopici mettendoli al confronto con il pubblico durante la restituzione finale.