Siamo un gruppo di giovani professionistə dello spettacolo natə* a Treviso. Il gruppo si è coagulato in una chiamata spontanea e collettiva, in un tam tam che ci ha portatə a incontrarci, conoscerci, condividendo idee, speranze, sogni e problemi che caratterizzano lз artistз che a Treviso sono natə ma che spesso da Treviso sono costrettə ad allontanarsi per poter dare concretezza alla propria arte. L’avere un piede dentro e un piede fuori dalla città, l’essere in contatto vivo e fattivo con la realtà artistica nazionale (e internazionale) ci ha spintə a desiderare di fare qualcosa di più per condividere i propri percorsi con la gente della città: come sentinelle che tornano dal loro perlustrare, sommiamo le nostre voci (anche a chi già lo diceva) per raccontare che…
“C’è una città di Treviso ancora più bella, viva e vitale,
va costruita e abbellita assieme, noi l’abbiamo vista”
Angelo Callegarin
Trevigiano. Nato nel 1996. Diplomato al Liceo Canova. Dal 2017 frequenta l’Accademia del Teatro Stabile del Veneto Carlo Goldoni, dove nel corso degli anni studia e lavora con vari registi e insegnanti, e si diploma nell’ottobre del 2020. Appassionato di boxe, scacchi, musica trap. Non parla molto di sé.
Alex Cendron
Trevigiano diplomato alla Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine ha da subito iniziato a lavorato in molte produzioni di teatro contemporaneo e classico, interpretando anche ruoli per la fiction e il cinema. Nel 2018 era in nomination come Miglior Attore protagonista dell’anno alle Maschere del Teatro Italiano per la sua interpretazione di Don Milani nello spettacolo Vangelo secondo Lorenzo. Da quasi dieci anni torna regolarmente nell’Accademia che lo ha formato ad insegnare Pragmatica della Scena, una forma di analisi attiva di script e drammaturgia. Ha da sempre una tendenza alla “tuttologia” che lo porta a studiare ed approfondire materie tra le più varie come psicologia, mentalismo, divinazione, drammaturgia, fumetti, illusionismo etc.
Irene Curto
Attrice, autrice e regista. Dopo essersi diplomata giovanissima alla scuola internazionale di Jaques Lecoq ha subito seguito e collaborato con maestri del panorama internazionale del teatro di ricerca quali Motus e Teatro Valdoca, approfondendo la sua formazione e la sua esperienza. Nel 2018 ha presentato il suo primo spettacolo, scritto diretto e interpretato da lei, “Superficie in r4”. Insieme allo studio e al suo lavoro in ambito teatrale e artistico, Irene coltiva e approfondisce negli anni la consapevolezza delle parti più profonde dell’Essere, studiando e divulgando lo scibile di vari maestri provenienti dalle più antiche scuole esoteriche (Gurdjieff, la Cabala, W.W. Atkinson, A. Bailey, etc.). Nel 2012, fonda il Teatro Evolutivo insieme a Salvatore Brizzi.
Ruggero Franceschini
Nato nel 1992, cresciuto fra Paese e Treviso, si diploma nel 2014 alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano con Luca Ronconi e lavora come attore principalmente in teatro con Luca Ronconi, Declan Donnellan, Federico Tiezzi, Giorgio Sangati. Nel 2019 si diploma in regia alla Central Saint Martins di Londra, corso di Performance Design and Practice, e comincia a realizzare e mettere in scena progetti personali, soprattutto nello spazio pubblico, in collaborazione con le compagnie indipendenti Eunemesi (Italia), Switchoffthelight (Taiwan), Momentum (Austria) e Luit (Francia).
Giacomo Martini
Dopo gli studi a Liceo Duca degli Abruzzi di Treviso, si diploma nel 2017 alla Scuola di Teatro di Bologna Alessandra Galante Garrone. Nel 2016inizia la collaborazione con il Teatro delle Temperie di Bologna. Nel 2018 debutta al Nordisk Teaterlaboratorium (Odin Teatret) con Pagliacci di Irene Di Lelio. Prende parte, nel 2018, al film “Gli anni amari” diretto da Andrea Adriatico (Teatri di Vita) e prodotto da Rai Cinema. Incontra il regista Pierpaolo Sepe econ Tindaro Granata lavora a Vicenza alla mise en espace “Terrestri”. Con Daniel Gol di TeatroDistinto mette in scena Il Coccodrillo all’ International Theater Festival diHamedan (Iran) per continuare poi la collaborazione con l’opera La Pecora Nera.
Francesca Merli
Regista e drammaturga. Si diploma in regia presso la Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Laureata in D.a.m.s presso Università degli Studi Roma Tre. Ha lavorato come drammaturga allo spettacolo Ifigenia in Aulide, all’interno del progetto Santa Estasi diretto da A.Latella, prodotto da ERT, vincitore del premio Ubu 2016 come ‘spettacolo dell’anno’. Firma la regia delle due opere liriche Ab Ovo e Tredici Secondi prodotte dalla Biennale Musica di Venezia. È regista della compagnia Domesticalchimia, per la quale firma la regia de: La banca dei sogni, Sonnambuli – Il vuoto di te il vuoto del mio cuore, Una Classica storia d’amore eterosessuale e Il Contouring Perfetto. È stata direttrice artistica dell’associazione culturale Sumup, con la quale ha vinto il progetto europeo Eurodynamics, prodotto da LLP Grundtvig, dove ha diretto e coordinato sei spettacoli nei paesi partner del progetto (Spagna, Italia, Slovenia, Ungheria, Germania, Polonia).
Miriam Russo
Classe 1991, attrice. Si forma alla facoltà di Arti Visive e dello Spettacolo IUAV di Venezia (2014) e alla Civica Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine (2016). Ha lavorato con la compagnia di Commedia dell’Arte Pantakin e stabilmente, dal 2016, con il Collettivo L’Amalgama, compagnia fondata con i colleghi d’Accademia (Fil Rouge, 2017, vincitore del premio naz. Intransito – Teatro Under 35, Qui e Ora, 2019, di R. Schimmelpfennig, regia di A. Collavino, Teatro della Pergola, CSS Teatro Stabile d’Innovazione del FVG, Teatro della Tosse). Lavora dal 2018 con la compagnia Scimone/Sframeli (Sei, 2018) e in altre produzioni tra cui La Seconda Volta, 2020, di M.Calvani, con la regia di M. Di Costanzo per il Festival Intercity (FI).
Laura Serena
Dopo la laurea in disegno industriale a Treviso, si diploma alla scuola del Piccolo Teatro di Milano diretta da L. Ronconi. Ha lavorato con i registi Giorgio Sangati, Giuseppe Emiliani e Lorenzo Marangoni all’interno del Teatro Stabile del Veneto. Ha lavorato al Piccolo Teatro di Milano con Laura Curino, all’Olimpico di Vicenza con Eimuntas Nekrosius, con Luca Spadaro al Lac di Lugano, con Pierpaolo Sepe e la società Gli ipocriti di Napoli, con Maurizio Lupinelli al TPE di Torino. Ha collaborato e collabora con le compagnie Domesticalchimia, Exvuoto teatro, Idiot Savant e Slowmachine. Per il cinema ha lavorato con i registi: Alessandro Rossetto, Rolando Ravello, Federico Olivetti, Michele Pastrello, Maximiliano H. Bruno, Giacomo De Bello.
Samantha Silvestri
Trevigiana, classe 1988. Si laurea al Dams e collabora con il teatro TAM (Padova). Si forma successivamente all’Accademia Teatrale Veneta. Alterna esperienze teatrali a lavori video. Nel 2013 vince al MIFF il premio per Best Supporting Actress. Nello stesso anno segue come assistente di produzione Krystian Lupa alla Biennale di Venezia. Negli ultimi anni ha lavorato attivamente con Teatro Boxer, Carichi Sospesi e ha presentato diversi eventi musicali, letterari e festival di cabaret. Scrive monologhi satirici e ricevuto diverse menzioni in svariati festival.
Davide Strava
Attore trevigiano, comincia a studiare recitazione nel 2006 presso il TPR di Padova, nel 2008 si trasferisce a Roma per continuare a formarsi con gli attori dell’ex laboratorio di Gigi Proietti. Lavora da subito in teatro sviluppando un interesse particolare per la drammaturgia contemporanea e il teatro canzone. Interpreta ruoli al cinema e in televisione. Da qualche anno dirige in qualità di regista alcune Opere Liriche in Italia e in Europa.
Marta Vianello
Nata nel 1992 a Treviso, si laurea in Arti Visive e Teatro presso l’Università IUAV di Venezia nel 2014. Inizia a lavorare a Milano come assistente scenografa per Maria Spazzi collaborando permanentemente con la compagnia ATIR per due anni. Dal 2017 collabora in qualità di scenografa con la compagnia Caterpillar e l’associazione Solocanto nell’ambito dei laboratori di opera contemporanea per ragazzi. Da febbraio 2020 frequenta il Master in Imprenditoria dello Spettacolo presso l’Alma Mater di Bologna per formarsi come organizzatrice teatrale.
*Italiano inclusivo: la piccola “e” rovesciata “ə” che incontrerete in questo sito si chiama “schwa”. Rappresenta il nostro tentativo di usare un linguaggio che non discrimini per genere, maschile e femminile, per favorire la costruzione di un clima di convivenza delle differenze. Una piccola proposta che permetta di parlare a tutte e tutti, cioè a tuttə, senza escludere nessunə. Per maggiori informazioni clicca qui.