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taglio del nastro e buffet
taglio del nastro e buffet
Un momento ufficiale e conviviale per dare assieme alle autorità e a noi del CTT – Comitato Teatro Treviso il via a GEA.24 – (TRANS)UMANA “GIOIOSAETAMOROSA – Treviso Contemporary Theater Festival” 2024.
la vita è movimento, spostamento, ha bisogno di andare «al di là, attraverso» per essere e mantenersi tale, andare oltre uno spazio e un tempo dove le condizioni per sussistere potrebbero non essere garantite. Biotecnologie, intelligenze artificiali e sviluppo esponenziale della ricerca scientifica promettono di allungare la nostra esistenza, di trans-portarci «al di là» dell’invecchiamento, della malattia e della morte. Il transumanesimo promette di traghettarci verso un’epoca dell’oro, creando un nuovo essere transumano, più avanzato, che attraversa i confini del tempo e dello spazio del corpo umano e della morte. Contemporaneamente in alcuni angoli remoti del pianeta, invece, si vive ancora grazie alla pratica millenaria di mantenere in vita gli ovini, conducendoli verso pascoli migliori, verso l’acqua. Milioni di persone si spostano per lasciare luoghi e tempi resi invivibili da guerre e surriscaldamento globale, altre vanno al di là del territorio di un corpo che sentono non appartenergli, si spostano oltre i confini di genere per rinascere e vivere felici. Cosa ci aspetta oltre i confini? Questo movimento ci porta solo verso la vita, o «al di là, attraverso» oltre il concetto stesso di esseri umani? Cosa ci rende umani?
Concepiamo il nostro Festival come una festa che rivitalizzi e travolga Treviso, come un momento di aggregazione e di inclusione dove i cittadini e le cittadine, le cittadinə* tuttə, sono coinvolti attivamente in laboratori aperti a tuttə, processi creativi, incontri dellə artistə ospiti con il pubblico, spettacoli, performance itineranti e il premio di drammaturgia Giuseppe Bepo Maffioli. In questo modo il divario tra artistə e pubblico viene assottigliato, generando nuove relazioni, condivisioni e comunità.
Vogliamo che il Teatro venga vissuto come un luogo dove soprattutto si celebrino e si festeggino la vita, l’amore e la gioia.